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Mostra Personale "La bella Camunia"  1987 - Breno (BS) Patrocinio comune di Breno, Comunità Montana, Bim.
 
Polvere, smog, il cielo col broncio appiccicoso negano ai raggi del sole l'energia dei colori. Dinnanzi alla bella Camunia questa natura capitola e torna al suo stato di colore. I colori freschi delle mattine dopo il temporale notturno. I colori limpidi, sereni dopo una minuziosa pulizia operata dal vento.
La bella Camunia bagnata dal fiume Oglio vive l'età senza rughe.
Alla base il lago Sebino le cui acque di riflesso illuminano questa meraviglia. Dalle acque del lago alzando lentamente gli occhi scopri movimenti ondulati accennati e segni più schietti evidenziano le creste di canaloni  sui fianchi dei monti. Balzano i verdi appezzamenti e castagni e abeti muovono gialli e rossi i paesini, le rocce di pietra simona e le cime senza vegetazione che si stagliano contro l'azzurro del cielo. Quest'azzurro scende e percorre canaloni e piccoli torrenti arricchendo il grande fiume che tutto depone al lago.
Queste bellezze naturali brillano di mattino fresco e dai raggi del sole si rinnova ogni giorno il rito della continuità.
La storia qui  è come un racconto che si perpetua.
L'inizio molto remoto ci è stato tramandato con la maniera più accessibile a comunicare. Segni graffiati nella roccia  eterna parlano al futuro un linguaggio da tutti posseduto e muovono a narrare e cantare la sorte esistenziale dell'uomo.
E' gusto di consegnare ai posteri usi e costumi.
E' rito, è fascino della bellezza Camunia che ripone nei suoi figli certezza e continuità.

GIUSEPPE PIOVANELLI
 


di Luciano Spiazzi
Spiega Giusepe Piovanelli (mostra nella chiesa di S.Antonio)”la mia pittura è immagine di una realtà che ha la forza di essere pennellata. E’ colore che vive nell’atmosfera-ambiente di tutto quello che mi circonda: il cielo,il lago,le montagne…Istanti-impressione rivissuti poi nel silenzio dello studio, mediate da una conoscenza della cultura pittorica e tradotte rapidamente in modo da evitare idee immagini che possono compromettere quanto sto realizzando…”.
Singolare questo personaggio dell’arte bresciana, tecnicamente e culturalmente preparato,fuori da conventicole,non taccheggiatore timido ma inteso a cogliere l’anima o la fiamma interna del paesaggio,”la bella camunia” cui si sente irrimediabilmente legato. Barbagli di luce e di note cromatiche tenuti da ritmi interni che ne scandiscono i passaggi,linguaggio costantemente controllato nella sua apparente scioltezza che evita mimesi naturalistiche eppure strettamente connesso sia all’immagine vista che all’emozione suscitata dalla stessa immagine. La fantasia eccitata da ciò che di intenso sprigiona il mondo non evade verso orizzonti astratti ma rimane ancorata alle vicende dei giorni, liete o tristi o amare, riconducendosi al filo di una interiorità mai tradita. Nascono così le composizioni di Piovanelli, un tutto pieno di pennellate che rimandano a sollecitazioni più profonde.
 

Figura al fiume Oglio 1978

Germogli in Valle Camonica 1979
Olio su compensato 50x60

San Vigilio 1980

Essenza 1987
Pastello su carta

Leggenda 1986

Paesaggio Camuno 1982